Mooladhara Chakra | We Meditate

Mooladhara Chakra

Vita quotidiana

Come aprire Mooladhara chakra

Quando manifestiamo le qualità del Mooladhara nella nostra vita quotidiana, questo centro può rafforzarsi, rendendo le nostre meditazioni più profonde e rendendoci meno suscettibili agli squilibri. Trascurando questo chakra possiamo mancare di gioia spontanea e dinamismo, prendere decisioni incaute e oscillare tra gli estremi di natura sessuale.

Suggerimenti per un Mooladhara chakra in buona salute:

- Fate un regalo inaspettato ad un amico o proponetegli qualcosa di nuovo. Guardate quanta gioia potete procurargli!

- Nello studio o al lavoro, provate per un'ora a svolgere i vostri compiti senza pensare troppo

- Cercate, durante la giornata, di mantenere l’attenzione sulla natura: guardate il cielo, l'erba, ammirate i fiori!

- Se avete un desiderio, provate a distaccarvi completamente dal risultato e osservate se riuscite a trovare gioia qualunque sia l’esito.

Tecniche di pulizia
Pediluvio

Pediluvio

Semplice ed economico, immergere i piedi nell'acqua salata è l'abitudine quotidiana di cui non sapevi di aver bisogno. Immagina di stare in piedi con i piedi nell'oceano, lasciando che esso calmi la tua mente dallo stress. Fortunatamente, il pediluvio può essere fatto anche nel comfort di casa tua!

Per Saperne di Più

Le parole di Shri Mataji

Le parole di Shri Mataji
Shri Mataji sul Mooladhara Chakra
Antica conoscenza

Eterno Bambino

Per cercare di sviluppare le qualità del Mooladhara chakra, si può approfondire l'archetipo della divinità indù, Shri Ganesha. Egli è considerato il Fanciullo primordiale, completamente puro ed innocente, creato dalla terra per volere della Dea Parvati. La sua testa di elefante rappresenta l'innata saggezza di cui è ricolmo, e il racconto di come l'ha ottenuta dimostra la sua completa dedizione alla madre.

Un giorno, la Dea Parvati voleva fare il bagno, pertanto chiese a Shri Ganesha di sorvegliare la porta e di non far entrare nessuno, qualunque fosse il motivo. Chiunque provasse ad avvicinarsi alla porta per far visita alla Dea Parvati, veniva rapidamente allontanato da Shri Ganesha. Tuttavia, dopo qualche tempo, lo sposo della Dea, Shri Shiva, arrivò e chiese di entrare. Shri Ganesha, con totale innocenza e devozione verso le istruzioni di sua madre, rifiutò ripetutamente di farlo entrare e non si fece da parte. In preda alla collera, Shri Shiva tagliò la testa al bambino, non sapendo che fosse suo figlio. Quando Shri Parvati uscì e vide suo figlio morto, ne fu profondamente addolorata.

Dopo aver appreso del suo errore, Shri Shiva chiese ai suoi soldati di portargli la testa del primo animale che avessero trovato, che per caso fu un elefante. Shri Shiva attaccò la testa di elefante al corpo del ragazzo e lo riportò in vita. Da quel momento in poi, Shri Ganesha fu riverito per la sua incrollabile devozione e la sua radicata forza interiore.

Nell'induismo, Shri Ganesha è venerato come colui che rimuove gli ostacoli, un simbolo di pura innocenza, intelligenza e saggezza, ed è venerato all'inizio di ogni impresa o cerimonia. Sebbene questa storia possa sembrare astratta, possiamo trarre qualcosa di utile dalla sua morale.

Il nostro risveglio interiore ha luogo quando siamo devoti alla nostra energia materna innata, la Kundalini. Questo è il motivo per cui il chakra del Mooladhara è il primo centro del nostro sistema nervoso centrale, posto al di sotto dell'osso sacro, dove la Kundalini giace addormentata. Quando invochiamo il nostro senso di innocenza e mostriamo la nostra completa fiducia nella nostra Kundalini, allo stesso modo in cui un bambino si rivolge alla madre, lei si risveglia in noi e ci nutre dall'interno.