Il fuoco, fin dalla sua scoperta, ha svolto un ruolo fondamentale nelle nostre vite; non solo come strumento pratico per avere luce, riscaldamento e per allontanare i pericoli, ma anche come rappresentazione dello Spirito umano e come elemento sacro usato in rituali e adorazioni.
La relazione intrinseca tra il fuoco e la spiritualità si è manifestata in molte diverse culture e religioni nel corso dei secoli. La stessa fiamma che viene accesa oggi durante i giochi olimpici richiama la fiamma che gli antichi Greci facevano ardere in onore di Zeus durante le maggiori celebrazioni religiose. Nella Bibbia, Dio si manifesta all’uomo numerose volte sotto forma di un fuoco sacro come, ad esempio, il roveto ardente che parla a Mosè. Agni, il Dio indù del fuoco, è citato negli inni vedici più di ogni altra deità, e le adorazioni delle altre divinità da parte degli indù avvengono soprattutto attraverso rituali con il fuoco. Questo perché dei quattro elementi (terra, acqua, fuoco ed aria) il fuoco è l’unico che non può essere inquinato.
Nonostante le pratiche e credenze che riguardano il significato spirituale del fuoco varino da persona a persona, è innegabile la sua capacità di confortarci e calmarci. Che siamo accoccolati vicino al caminetto in una sera d’inverno, o ci troviamo ad una cena a lume di candela, la semplice vista di una fiamma può bruciare ogni sentimento negativo e risollevare lo spirito.