Sahasrara Chakra | We Meditate

Sahasrara Chakra

Il termine sanscrito "Sahastr" significa "mille". Questo chakra è considerato simile ad un fiore con mille petali, corrispondenti ai mille nervi che terminano nell'area limbica dove si trova il Sahasrara Chakra. Prima del risveglio della Kundalini, esso è come un bocciolo chiuso, coperto dalle strutture, simili a palloncini, del nostro ego e super-ego. Una volta che il Sahasrara viene attraversato dalla Kundalini, tutti questi nervi vengono illuminati e ci colleghiamo al potere che ci ha creato: il potere dell'Amore Divino.

A questo punto, quando viene aperto il chakra del Sahasrara, siamo in grado di sperimentare l’obiettivo finale della meditazione: uno stato rigenerante dell’essere chiamato “consapevolezza senza pensieri”. Noi ci sentiamo in uno stato di beatitudine, mentre la nostra mente è silenziosa e in pace. Superiamo confusione e contraddizioni. I nostri aspetti fisici, mentali, emozionali e spirituali diventano un tutt’uno. Questa esperienza si chiama “realizzazione del Sé”.

Attraverso la realizzazione del Sé raggiungiamo una dimensione superiore, una nuova area di consapevolezza. In quel momento, la dualità e la separazione vengono superate e raggiungiamo uno stato di unione, il vero significato della parola "Yoga". Questa connessione si manifesta a livello fisico come una brezza fresca sulla sommità della testa. L'essenza del Sahasrara è l'integrazione: nel Sahasrara tutti i chakra e le loro qualità si integrano. Lo stato di illuminazione descritto è chiamato con nomi diversi nelle diverse tradizioni: Nirvana, Moksha, seconda nascita, Regno dei Cieli. Naturalmente, questo stato non è ancora permanente dopo la nostra prima esperienza di realizzazione del Sé. Lo stabilizziamo e lo espandiamo gradualmente, attraverso la pratica quotidiana della meditazione.

vita quotidiana

Come aprire il Sahasrara

Mantenendo il nostro chakra del Sahasrara aperto durante tutto il giorno, possiamo evitare pensieri ed emozioni negative e mantenere il nostro stato meditativo. Il Sahasrara è la nostra roccaforte, che ci protegge dal cadere in uno stato mentale, fisico o emotivo indebolito.

Suggerimenti per mantenere aperto il Sahasrara chakra:

- Quando sentite insinuarsi in voi emozioni o pensieri negativi, portate immediatamente l'attenzione sulla sommità della testa. Possiamo aiutarci mettendo il palmo della mano sulla zona della fontanella e massaggiando il Sahasrara, facendo ruotare il cuoio capelluto in senso orario.

- Massagare il vostro Sahasrara con olio di cocco o di mandorle. Potete farlo prima di andare a letto, dormire con un asciugamano sul cuscino e poi lavarlo via al mattino.

- Proteggetevi il Sahasrara coprendo la testa in inverno e proteggendolo dal sole forte in estate.

-Se qualche pensiero negativo inizia a tormentarvi, provate a contrastarlo immediatamente con un pensiero positivo o, semplicemente, ditevi " Basta!". La nostra mente non è sempre nostra amica e i pensieri negativi non dovrebbero essere assecondati, specialmente nei momenti di stress o debolezza!

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Le parole di Shri Mataji

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Antica Conoscenza

Conosci te stesso

Ogni fede, in un modo o nell'altro, insegna che occorre conoscere sé stessi, ossia realizzare il proprio Sé. In passato, coloro che cercavano la Realizzazione del Sé seguivano un percorso di rinuncia, purificazione e meditazione per raggiungerla; altri invece credevano di poter raggiungere l'unione attraverso la devozione. Se un ricercatore aveva un insegnante o un Guru realizzato, aveva la possibilità di ottenere il risveglio della propria Kundalini. Ma quel percorso di solito richiedeva ardue pratiche di sacrificio e autodisciplina. I ricercatori della realizzazione del Sé dovevano trascendere tutti i vizi, gli attaccamenti e i desideri più bassi per purificare i propri chakra. Molti non sapevano come trasmettere la realizzazione del Sé poiché il loro risveglio della Kundalini era avvenuto in modo spontaneo.

Tutto questo cambiò nel 1970, quando Shri Mataji Nirmala Devi, in profonda contemplazione delle sfide dell'umanità, sviluppò spontaneamente un metodo per dare la realizzazione a livello di massa, la prima persona a raggiungere questo obiettivo nella storia moderna. Shri Mataji ha dato la realizzazione del Sé a migliaia di persone in tutto il mondo e tutti coloro che la ricevono sono in grado di trasmetterla ad altri. 

Questo è un momento unico nella storia. Sebbene i nostri chakra possano non essere completamente aperti, la nostra Kundalini può risvegliarsi, anche se soltanto con pochi filamenti, simili a fili sottili che potrebbero però alla fine formare una corda spessa. La Kundalini ci connette e ci dona la chiarezza e l'equilibrio per vedere e correggere noi stessi, mentre risana continuamente ogni debolezza del nostro sistema sottile.